Convegno Internazionale
Alessandro VI più felice e più cattivo
che mai
Roma, Castel Sant’Angelo
1-2 dicembre 2006
Il Comitato Nazionale Incontri di Studi per il V
centenario del pontificato di Alessandro VI, istituito dal
Ministero per i Beni e le Attività culturali, a chiusura
della propria attività durata sette anni, organizza a Roma,
a Castel Sant’Angelo, la manifestazione
Alessandro VI più felice e più cattivo
che mai.
Dopo una intensa programma di ricerche, svolte a tutto campo nei
più vari ed articolati ambiti scientifici - sui quali la
figura del Borgia e la sua epoca hanno lasciato riflessi profondi
- dalla ricerca storica all’analisi filologica, dalle
indagine iconografiche alle scoperte geografiche, il Comitato
intende ora, con questa manifestazione di chiusura, uscire dalle
polverose sale dell’Accademia per trasmettere i risultati
raggiunti ad un pubblico più ampio e per riflettere
sull’impatto che, negli ultimi anni, la figura del Borgia ha
avuto sull’immaginario collettivo, divenendo protagonista
di films, di fumetti, e di romanzi storici.
La manifestazione sarà articolata in cinque sessioni: nella
prima A proposito di Borgia studiosi italiani e
stranieri si confronteranno con la giornalista della RAI
Gabriella Vasile, che animerà il dibattito,
prendendo spunto dalle numerose pubblicazioni edite in questi anni,
per cogliere e riflettere sulle linee più originali e
più attuali delle ricerche, per verificare come
l’immagine dei Borgia, che emerge dal Corpus
Borgiano realizzato, si discosti dal topos
consolidato dei Borgia tutto “sesso , intrigo ed orgia del
potere”. Seguiranno delle letture borgiane a cura
dell’attore Maurizio Micheli. La
personalità sanguigna e trasgressiva di Alessandro VI, il
suo ambizioso senso del potere hanno, da subito, attirato giudizi
taglienti dei suoi contemporanei e contribuito a creare intorno a
lui una vera e propria“leggenda nera”. Attraverso le
pagine di umanisti e di storici del tempo si ripercorrerà la
vita di questo discusso pontefice che, forse, proprio per queste
caratteristiche, è entrato nel nostro comune
immaginario.
Il 2 dicembre i lavori proseguiranno, ampliando la prospettiva del
tema da dibattere, non più Alessandro VI, ma, da una parte
la figlia, Lucrezia, presentata però in una prospettiva del
tutto nuova, che sfida il topos universale della Lucrezia
avvelenatrice e, quindi, una Lucrezia pietosa, fondatrice di
monasteri e dall’altra Callisto III, il primo papa Borgia,
senza il quale non ci sarebbe stato Alessandro. Con Callisto la
prospettiva si amplia al Mediterraneo, a Costantinopoli, alla
Crociata. Un grande affresco sui Borgia, che diventa un affresco
sull’Europa mediterranea del Quattrocento, con una
pluralità di protagonisti.
Conclude la giornata un intervento di Corrado
Bologna che riporta all’attualità, I
Borgia oggi, prendendo spunto dalla constatazione che in
questi anni, mentre il Comitato conduceva le proprie iniziative
scientifiche, la società italiana e quella spagnola venivano
attratte da questa saga e dalla torbida, scellerata, incestuosa e
velenosa epoca dei Borgia. Cosa rende così attuale,
così vicino a noi quell’epoca, e quei peronaggi?
Perché questo topos persiste inossidabile? Queste
le domande cui si tenterà di dare risposta.
Con questa manifestazione conclusiva il Comitato Nazionale
Alessandro VI intende documentare una
attività intensa, scientificamente rigorosa e ricca di
consistenti risultati: otto convegni organizzati, un DVD ed un
Corpus Borgiano, ricco di dodici pubblicazioni con
più di 4400 pagine, che costituisce un’opera unica,
nel suo genere, dedicata ad un Pontefice.
Info: Associazione Roma nel Rinascimento
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