Leon Battista Alberti, scrittore, trattatista e architetto,
è una delle maggiori e più originali
personalità del Quattrocento. Il sesto centenario della
nascita (2004), ha suscitato numerose iniziative di studio che ne
hanno approfondito l’opera nel suo insieme e, nel 2005-2006,
le mostre “La Roma di Leon Battista Alberti”
(Roma, Musei Capitolini), “La biblioteca di Leon Battista
Alberti”, (Firenze, Biblioteca Laurenziana) e
“Leon Battista Alberti e le arti a Firenze”
(Firenze, Palazzo Strozzi) che hanno permesso di presentare ad un
più ampio pubblico i risultati della ricerca.
Le mostre sinora aperte hanno illustrato i legami dell’opera
di Alberti sotto diversi punti di vista e con le fonti e le arti
del suo tempo ma non hanno affrontato l’insieme della sua
opera architettonica, capace di ispirare la produzione europea sino
a tutto il secolo XIX.
La mostra Leon Battista Alberti e
l’architettura viene perciò organizzata dal
Comitato Nazionale in collaborazione con La Fondazione Banca
Agricola Mantovana, la Provincia e il Comune di Mantova come mostra
conclusiva di questo felice momento di interesse per il primo
Rinascimento italiano che vede Alberti fra i massimi protagonisti,
in particolare in architettura, e intende documentare e discutere
criticamente le vicende di tutti i principali edifici riconosciuti
ad Alberti dalla critica seguendone le vicende anche attraverso le
proposte di completamento e le più importanti opere di
restauro intervenute sino ad oggi.
All’iconografia più antica e a parti della decorazione
architettonica, ormai ricoverate nei musei, la mostra si ripromette
di accostare, per ognuno dei monumenti considerati, dipinti e
sculture che testimonino i fondamentali legami di Alberti
architetto con le novità artistiche e come gli artisti
abbiano reagito di fronte alla novità delle sue architetture
nei diversi centri. Il novero di tali opere, che potrebbe risultare
assai vasto, è stato limitato a quelle che sono sembrate
più strettamente e giustificatamene legate alle architetture
di Alberti, o perché direttamente inserite nei suoi stessi
edifici, o perché portatrici di evidenti riprese figurative
e di particolari soluzioni, tanto da testimoniare la prima fortuna
artistica dell’architettura albertiana.
Verranno inoltre presi in considerazione numerosi disegni dei
secoli XIX e XX e modelli utili a discutere
l’originalità degli edifici e storicizzarne le
trasformazioni, a fronte di nuovi rilievi di precisione eseguiti in
occasione della mostra con la collaborazione
dell’Università di Ferrara.
Luogo della mostra saranno gli ambienti della Casa del Mantegna,
che si trova di fronte alla chiesa di San Sebastiano.
L’ospitalità della Casa del Mantegna permette,
già di per sè, di accostare la mostra a quelle che
saranno contemporaneamente aperte a Mantova per illustrare
l’opera del grande pittore, permettendo di rinnovare
idealmente il tempo della illuminata committenza di Ludovico
Gonzaga, che volle impiegare entrambi gli artisti nella loro
maturità.
Curatori: Massimo Bulgarelli, Arturo
Calzona, Matteo Ceriana, Francesco Paolo Fiore
Comitato scientifico: M. Balzani,
A. Bruschi, M. Bulgarelli, H. Burns, A.
Calzona, M. Ceriana; M. Collareta, C. Di
Francesco, F. P. Fiore, C. L. Frommel, C.
Hope, L. Volpi Ghirardini.
Casa del Mantegna
16 settembre 2006 - 14 gennaio 2007
Per informazioni
Fondazione Centro Studi Leon Battista Alberti
www.fondazioneleonbattistaalberti.it